con/tatto – serie

Un guanto precipitò
Da una mano desiderata
A toccare il pavimento del mondo
In una pista affollata

– Francesco De Gregori –

I guanti sono oggetti comuni presenti in tutte le culture e nel corso dei secoli hanno assunto differenti valenze simboliche. Un aspetto che mi ha sempre affascinata è legato al mistero, all’anonimato e all’espressione di sé: i guanti infatti nascondono e proteggono le mani e le dita, spesso associate alla nostra identità, ma al tempo stesso, la loro apparenza può rivelare qualcosa della nostra personalità.

Nel 2013 abitavo a Parigi e percorrevo lunghi tratti a piedi per tutta la città. Ogni giorno mi imbattevo in guanti perduti o dimenticati che catturavano la mia attenzione e decisi quindi di iniziare a documentare la cosa. È nata così la serie “con/tatto”, un’opera in divenire, composta da centinaia di foto di guanti abbandonati per strada e dai guanti stessi. Ogni guanto è stato fotografato e successivamente raccolto, lavato e conservato insieme alla foto corrispondente, che riporta le coordinate geografiche del luogo in cui è stato ritrovato.

L’installazione crea una sorta di mappatura della perdita e del ritrovamento che ci offre l’opportunità, attraverso “frammenti” di intimità, di stabilire una connessione fortuita e momentanea con degli sconosciuti. Il titolo “con/tatto” fa riferimento all”incontro” con l’altro e alla “delicatezza” necessaria per entrare in relazione con la sfera privata e intima di un individuo.