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ROMPIAMO LE RIGHE – LA CITTA’ INTORNO

A cura di Non Riservato il ricco programma della giornata:
performance, giochi, sfide, installazioni, musica e sport, tutte azioni volte ad unire gli abitanti, ad esplorare i luoghi e a presentare i lavori annunciati per l’area Adriano/Via Padova. Un modo per rendere partecipi gli abitanti del quartiere Adriano, coinvolgendoli nelle attività e nei cambiamenti anche grazie ad incontri successivi la festa.
Per questa occasione sono stati realizzati i seguenti interventi:
– Glocary, un progetto dell’artista Simona Da Pozzo curato da Ex-voto.
La realizzazione di un glossario di parole private, donate da chi vive il quartiere, per costruire complicità fra persone sconosciute e re-inventare nuovi linguaggi. Più, un’installazione permanente di una parola adottata dal quartiere in Largo Bigatti.
– #Wideopenyourself, un’installazione dell’artista Arianna Vanini, curata da ArtCityLab. Un modo per vedere il quartiere con occhi diversi, grazie ad un itinerario da percorrere seguendo frasi, aforismi e giochi dipinti dall’artista sul suolo e sui muri.
– #Thecutline, dell’artista Ylbert Durishti curato da Asterisma.
Un intervento grafico optical nello spazio urbano di Largo Bigatti per suscitare un’illusione visiva, facendo percepire il luogo in una maniera altra, creandone nuovi punti di vista. Un lungo nastro bidimensionale che ha dato vita a una forma pressoché infinita al cui centro era posto lo spettatore che veniva ritratto.
L’archivio completo delle foto è pubblicato QUI.

Borderlight, progetto d’arte contemporanea realizzato dall’omonimo Collettivo Borderlight. Installazioni luminose, workshop e incontri per riflettere sul significato di confine negli spazi urbani, svolti da ottobre a dicembre 2017 tra i quartieri di Adriano e Corvetto.
Tra le iniziative principali realizzate nel quartiere Adriano:
– Installazioni luminose, la prima collocata nel giardino di Cascina San Paolo e l’altra sul tetto della scuola di Largo Bigatti. Entrambe le opere artistiche sono state il frutto del workshop di illuminotecnica tenuto da Lorenzo Bruscaglioni;
– Far luce. Pratiche che rivelano luoghi e relazioni. Una tavola rotonda a Villa Pallavicini, curata da Nicola Ciancio e Gabi Scardi, per porre in evidenza come gli interventi artistici possano agire concretamente e positivamente sul tessuto socio-urbano, agendo da segnalatori di dinamiche e realtà. Sono intervenuti i seguenti ospiti: Nicholas Anastasopoulos (architetto e ricercatore, docente presso la National Technical University di Atene, Grecia), Bianco Valente (duo artistico, Italia), Borderlight (collettivo artistico, Italia), The Brick Box (collettivo artistico, Regno Unito), Pietro Gaglianò (critico e curatore, Italia), Jacopo Lareno Faccini, (collaboratore alla ricerca presso DAStU – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano), Rossella Moratto (critica e curatrice indipendente, Italia) e Maria Papadimitriou (artista, Grecia).

Playground, curato da Garten.
Playground, ovvero la storia di quel campetto da basket del quartiere Adriano che è stato trasformato in un’opera d’arte pubblica. La funzione del luogo non è stata intaccata, ma il suo rinnovamento ha permesso di renderlo esteticamente unico e di inventare nuovi modi per utilizzarlo.
Il campetto è stato inaugurato con un torneo in collaborazione con Sanga Basket.

Tra le attività realizzate nel quartiere Corvetto:
– City as Vision, mostra collettiva curata da Gabi Scardi, nella quale sono state esposte: l’opera d’arte luminosa Temp#14 a cura di Lorenzo Bruscaglioni, la serie fotografica Visione Periferica di Emilia Castioni, la serie fotografica Luminescenze di Simona da Pozzo, il libro- installazione Passi di Isabella Mara e i pattern grafici Facade 2672 di Cecilia Di Gaddo;
– City Light Art, un talk per incontrare i cittadini e riflettere sulla luce.
Nel novembre 2018, all’interno del progetto Borderlight i cittadini sono stati chiamati a riflettere su come la luce condizioni l’ambiente e, di conseguenza, il modo in cui viviamo la notte in città. Ci si è così soffermati a indagare la relazione buio/luce in città per esplorare e condividere il valore estetico e relazionale del paesaggio notturno. Il talk si è sviluppato come tavola rotonda, privilegiando una modalità aperta e dinamica di confronto.
– un progetto di alternanza scuola-lavoro, nato in successione alla mostra City as Vision, realizzato presso l’Istituto Regionale di Grafica IIS Caterina da Siena;
– vari laboratori artistici che hanno coinvolto gli studenti dell’istituto ITSOS Abe Steiner.

Il progetto Borderlight continua la sua azione di rigenerazione territoriale nei luoghi di confine milanesi, con la realizzazione delle prime due opere del Monumento Diffuso, installazioni luminose permanenti. Al momento è stata realizzata l’opera permanente al Polo Ferrara in Municipio 4, in cantiere la realizzazione in Municipio 2.

ANDARXPORTE
CENACONME! #CAP14

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